I tatuaggi sono indubbiamente belli e la mania per averne anche più di uno sul proprio corpo cresce sempre di più, ma davvero si conoscono i rischi ai quali si va incontro tatuandosi? Ebbene si, da un’indagine è emerso che sono più di sette milioni gli abitanti tatuati ed in tanti non conoscono le controindicazioni che possono essere anche molto gravi. Dall’indagine è emerso che soltanto il 3,3% dei tatuati dichiara di aver avuto delle complicanze o razioni allergiche,infezioni e pus.
«Spesso il problema è un’infezione batterica, ma in alcuni casi quello che abbiamo trovato era sicuramente una allergia all’inchiostro, persone che si sono fatte un tatuaggio rosso senza problemi, poi dopo qualche anno ne hanno fatto un altro e all’improvviso entrambi hanno iniziato a prudere e a gonfiarsi», ha dichiarato Marie Leger, ovvero uno degli autori della ricerca americana, effettuata da un gruppo di ricercatori della Langone University di New York nel 2015.
Diciamo che comunque alcuni sintomi quali sensazione di bruciore, gonfiore, dolore sull’area tatuata, arrossamento, irritazione sono normali ed infatti appaiono sempre nelle ore successive al tatuaggio, ma se questi dovessero peggiorare nelle 48 ore successive, è probabile che il tatuaggio si sia infettato, ed in questo caso è giusto rivolgersi ad un medico.