La salute della prostata deve essere una priorità per gli uomini dai 40 anni in su. Nelle situazioni in cui si ha a che fare con storie sanitarie caratterizzate da problematiche a carico di questa ghiandola, è il caso di cominciare anche prima a sottoporsi a controlli regolari e ad esami come il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico).
Attenzione, però: anche lo stile di vita conta tanto! Sotto questo cappello è possibile includere la dieta. Si parla spesso di consigli alimentari per il benessere di una determinata zona del corpo ma non sempre si va a fondo. Ecco perché, nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo raccolto le informazioni su alcuni nutrienti specifici che è il caso di includere nella propria dieta se si ha intenzione di prevenire problematiche a carico di questa ghiandola.
Zinco
Lo zinco è il re dei nutrienti per il benessere della prostata (qui puoi leggere le opinioni dei medici in merito). Dati scientifici alla mano, si è ormai consapevoli da tempo che una sua carenza può provocare un ingrossamento della ghiandola prostatica. Inoltre, la rende maggiormente vulnerabile al cancro (il tumore alla prostata è una neoplasia molto diffusa che riguarda un uomo adulto su otto e che, purtroppo, è estremamente silente). Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare i suoi benefici! Da non trascurare è per esempio il fatto che, in presenza di livelli di zinco normali, si può avere a che fare con una riduzione della crescita del tumore.
Grassi omega 3
Come ben sai, parlare dei grassi come di nutrienti dannosi è sbagliato! Il mondo dei lipidi è molto ricco e comprende, per esempio, anche gli acidi grassi essenziali – non sintetizzati dal corpo ma da assumere attraverso l’alimentazione – nutrienti benefici sotto diversi punti di vista.
Per essere precisi, è importante sottolineare che più che l’assunzione di omega 3 conta il rapporto tra questi acidi grassi e gli omega 6. Come dimostrato da uno studio uscito nel 2006 sulle pagine della rivista Clinical Cancer Research, nelle situazioni in cui si ha a che fare con un rapporto elevato tra grassi omega 3 e omega 6 si può parlare di una riduzione del tasso di crescita del tumore a livello prostatico (i risultati in questione sono stati ottenuti analizzando modelli animali, in particolare ratti affetti da neoplasia prostatica).
Vitamina C
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei nutrienti utili al benessere della prostata! Oltre a quelli elencati nei punti precedenti, non va trascurata la vitamina C. Antiossidante tra i più famosi, è basilare quando si tratta di prevenire l’insorgenza del tumore e di combattere la proliferazione dei radicali liberi.
Licopene
Il licopene è un vero toccasana per il benessere della prostata. Questo carotenoide, presente, come ben si sa, in quantità interessanti nel pomodoro, è scientificamente associato a una riduzione del rischio di sviluppo di forme letali del cancro alla prostata. Inoltre – a dimostrarlo ci ha pensato uno studio pubblicato sulle pagine della rivista Journal of the National Cancer Institute – si ha a che fare con un grado minore di angiogenesi.
Cosa significa quanto abbiamo appena specificato? Che il licopene è in grado di ostacolare la formazione di vasi sanguigni in prossimità delle masse tumorali che, di fatto, vedono ostacolata la loro crescita.
Se i pomodori – meglio se cotti – sono le fonti più famose di licopene, non sono certo le uniche. Questo carotenoide prezioso, infatti, si può trovare anche in altri cibi. Nell’elenco è possibile includere l’anguria – che ha anche l’indiscusso pro di contribuire all’idratazione, altro aspetto importantissimo per la salute della prostata – il pompelmo rosa, le albicocche, il melone, la papaia e la pera gialla. Per quanto riguarda i dosaggi quotidiani, si parla di un range tra i 5 e i 15 mg.