‘Piano #vaccini in Gazzetta Ufficiale. La #prevenzione è la migliore ricetta per tutelare la #salute pubblica’. A scriverlo nella giornata di ieri via social network Twitter è stata il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin riferendosi alla nuova offerta vaccinale del Servizio Sanitario Nazionale.
Ministero della Salute, tutte le ‘vecchie’ vaccinazioni confermate con il nuovo PNPV 2017-2019
In particolare nel PNPV, che è il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, restano invariate le ‘vecchie’ vaccinazioni gratuite per i cittadini, ovverosia quelle che, per i nuovi nati, riguardano la difterite, meningococco C, epatite B, tetano, parotite, polio, pneumococco, Hib, morbillo, rosolia e pertosse. Rientrano nelle ‘vecchie’ vaccinazioni pure l’HPV nelle ragazze undicenni ed il vaccino contro l’influenza nei soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni.
Le ‘nuove’ vaccinazioni gratuite a carico del Servizio Sanitario Nazionale
Oltre a queste vaccinazioni, l’offerta gratuita del Servizio Sanitario Nazionale ora si arricchisce, per i neonati, delle vaccinazioni antivaricella, anti-rotavirus, anti-meningococco B; l’anti-HPV nei maschi undicenni, l’anti-pneumococco e l’anti-Zoster negli over 65. Ed ancora, nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione dal 2017 al 2019 c’è pure la vaccinazione gratuita, per gli adolescenti, per antimeningococcico tetravalente ACWY135 e per il richiamo anti-polio con IPV.
Le priorità del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019
Oltre ad introdurre ulteriori vaccinazioni gratuite, il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 è basato su tutta una serie di priorità a partire dal mantenimento dello stato Polio-free, e passando per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita. Ed ancora, si punta anche ad elaborare un piano di comunicazione istituzionale sulla vaccinazioni, e prevedere delle azioni che riguardano quei gruppi di popolazione che, a bassa copertura vaccinale, sono difficilmente raggiungibili. Ed il tutto a fronte, anche con le risorse finanziarie che sono state già stanziate, del mantenimento dell’offerta di vaccini attiva e gratuita con il relativo accesso ai servizi.