Sul mercato Forex continua ad essere il dollaro il sorvegliato speciale dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dal giorno del suo insediamento, ha letteralmente spiazzato il mondo con i suoi provvedimenti incentrati sul nazionalismo e su politiche economiche isolazionistiche. Di conseguenza i cross Dollaro/Yen ed Euro/Dollaro sono quelli che potrebbero far registrare, rispetto agli altri, dei picchi di volatilità più elevati in attesa non solo di nuovi colpi di scena provenienti dall’amministrazione Trump, ma anche dei prossimi dai macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti.
Dollaro decisamente poco reattivo ai buoni dati macroeconomici
Al riguardo nella scorsa settimana in America sono usciti buoni dati sul mercato del lavoro, ma il dollaro non ha reagito positivamente come ci si aspettava. E questo perché, nonostante i buoni fondamentali, il sentiment di mercato è quello per cui l’Amministrazione Trump, al fine di dare slancio alle esportazioni, punterà sulla politica valutaria del dollaro debole.
Euro, Marine Le Pen punta alla ‘Frexit’
Per quel che riguarda il cross più trattato sul mercato Forex, l’euro/dollaro, negli ultimi giorni la moneta unica si è leggermente indebolita nei confronti del biglietto verde in scia a quanto è sinora emerso dalla campagna elettorale in Francia. Il leader della destra Marine Le Pen, in caso di vittoria nella corsa all’Eliseo, ha infatti promesso un referendum sulla ‘Frexit’, ovverosia sull’uscita della Francia dall’euro.
Mercato Forex, euro e dollaro stretti tra due fuochi
Euro e dollaro, di conseguenza, sono stretti tra due fuochi. Nel Vecchio Continente, infatti, i movimenti politici populisti stanno mettendo sempre più in discussione l’euro nonostante Mario Draghi, il Presidente della Banca Centrale Europea, nei giorni scorsi abbia ribadito come la moneta unica sia ‘irrevocabile’. Mentre in America le politiche di Trump rischiano di riscrivere letteralmente la storia in materia di diritti civili, integrazione e scambi commerciali.