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Siamo diventati un popolo di gente incattivita, ce la prendiamo per qualsiasi cosa e siamo pronti a scagliarsi e a scatenare la nostra ira soprattutto sui diversi perché li consideriamo nemici. Quando gli unici nemici che abbiamo, siamo proprio noi stessi e lo dimostra l’ultimo caso di razzismo a Pordenone.
Razzismo in pizzeria, aggredita brasiliana
Una donna di 47 anni di origini straniere vive con la famiglia a Cavasso Nuovo, un paesino in provincia di Pordenone. L’altra sera è andata con i suoi familiari in pizzeria per ordinare le pizze ed è stata aggredita brutalmente da un avventore del locale perché non parlava friulano. L’uomo ha prima inveito pesantemente contro la donna, poi non si è limitato ad alzare solo la voce, anche le mani, e le ha sferrato un pugno al volto. L’episodio è stato riportato dal quotidiano Il Messaggero Veneto ed è avvenuto in una pizzeria di Mereto di Tomba, in provincia di Udine. Il responsabile dell’aggressione è un uomo di 45 anni, residente del posto che stava mangiando ed è stato “disturbato” dalla brasiliana che ordinava le pizze in perfetto italiano ma con un accento che non era friulano.
Aggressore ubriaco
La donna è uscita fuori dal locale per non causare problemi al gestore del locale e ha preferito aspettare al gelo la consegna della pizza. L’uomo però l’ha seguita all’esterno e l’ha aggredita. Pare che l’uomo avesse bevuto, ma l’alcol non può giustificare un’aggressione così feroce ai danni di una donna. I parenti della vittima hanno cercato di fermarlo invano. Per la donna è stato necessario ricorrere alle cure mediche in ospedale, ne avrà per una decina di giorni. Quando sono arrivati i Carabinieri della compagnia di Udine avvertiti da alcuni passanti, l’uomo si era già dato alla fuga. È stato identificato in seguito e denunciato per lesioni.
