Una gestione sana e ragionevole di un’azienda presuppone l’identificazione di obiettivi da perseguire e la loro attuazione affidando ai dirigenti il compito di ottenere i risultati prefissati. Se un Dirigente fallisce l’obiettivo, un’azienda sana lo allontana. Perché non avviene lo stesso nel governo?
Abbiamo assistito alla bocciatura della legge sulla Pubblica Amministrazione a firma Madia, alla bocciatura sonora da parte del popolo della riforma costituzionale a firma Boschi, più in generale al fallimento degli obiettivi che si pensava di ottenere attraverso il Jobs Act, all’aumento spaventoso e preoccupante della povertà in Italia e molto altro.
Renzi ha lasciato la poltrona di Primo Ministro, l’incarico è stato dato a Gentiloni che ha presentato la lista ndei ministri che hanno giurato innanzi al Capo dello Stato e ottenuto ieri sera anche la fiducia del Senato: i ministri sono gli stessi di prima, salo cinque nuovi; La Boschi che ha fallito con le riforme è promossa alla segreteria della Presidenza del Consiglio, Madia è sempre lì, così come il Ministro del lavoro Poletti e tutti gli altri: stessi ministri, continuità dichiarata con il precedente Governo Renzi.
Il Governo Renzi ha fallito gli obiettivi, tanto che lo stesso Renzi si è dimesso. Gli italiani hanno espresso una precisa volontà con il voto al referendum Costituzionale e che si fa? Un governo che è lo stesso di prima con un nuovo timoniere che dichiara di voler proseguire il lavoro impostato da Renzi. Il popolo è preso bellamente per i fondelli.