Sui voucher, i buoni lavoro, è arrivata in linea con le attese la stretta del Governo italiano contro gli abusi. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato in via preliminare un decreto che introduce per i voucher la tracciabilità in quanto il datore di lavoro, che altrimenti rischia sanzioni, dovrà comunicare l’inizio della prestazione del lavoratore con almeno 60 minuti di anticipo.
Nella comunicazione, in particolare, in materia di lavoro accessorio regolamentato con i voucher dovrà essere indicato il luogo e la durata della prestazione, e chiaramente pure i dati anagrafici del lavoratore. In questo modo, come sopra accennato, si eviteranno gli abusi rappresentati dall’esibizione dei voucher da parte del datore di lavoro solo nel momento in cui all’interno dei locali c’è un’ispezione.
In accordo con quanto dichiarato dal ministro Poletti, per ogni lavoratore coinvolto, e non in regola con l’obbligo di comunicazione sui voucher, il datore di lavoro rischia una multa da un minimo di 400 ad un massimo di 2.400 euro.