Dai conservanti agli allergeni, l’acquisto consapevole di cibi al supermercato passa attraverso la lettura attenta dell’etichetta. Nascosti spesso dietro delle sigle misteriose, infatti, negli scaffali dei supermercati i cibi possono contenere o meno degli allergeni, degli edulcoranti, degli esaltatori di sapidità. Ed ancora è possibile imbattersi spesso nella presenza e nell’indicazione in etichetta di conservanti, di aromi vari e di coloranti. Ed allora, come orientarsi?
Ebbene, edito dalla Newton Compton, al riguardo c’è il libro di Enrico Cinotti dal titolo ‘È facile fare la spesa se sai leggere l’etichetta‘ con il quale si spiega proprio l’importanza di leggere l’etichetta che è una sorta di carta di identità, e nello stesso tempo si fa presente come alcuni di questi additivi non è che siano proprio il massimo per la salute.
Per esempio, nei cibi è possibile trovare gli edulcoranti che, nell’ottica di riduzione delle calorie, vanno a sostituire lo zucchero. E’ il caso ad esempio dell’aspartame, mentre per quel che riguarda gli allergeni questi in etichetta devono essere indicati distintamente dagli altri ingredienti per dimensione, per stile o per colore. Al riguardo gli allergeni più noti sono rappresentati dalla presenza nel cibo di cereali contenenti glutine, soia, uova, ma anche latte e frutta a guscio.
Ed ancora, in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di Stampa Ansa.it citando proprio il testo sopra indicato di Enrico Cinotti che è il vicedirettore del mensile ‘Il Salvagente’, tra gli esaltatori di sapidità il più conosciuto è il glutammato di sodio, corrispondente alla sigla E621, ed i coloranti con alcuni che sono del tutto innocui, mentre altri non lo sono per nulla. Alla voce conservanti troviamo invece i nitriti ed i nitrati, e tra questi il nitrito di potassio, sigla E249, ed il nitrato di potassio, sigla E252. E’ possibile imbattersi nei conservanti acquistando gli insaccati.