Sul mercato Forex il cambio euro dollaro ha chiuso l’ottava poco sopra area 1,060 a fronte di una lieve tendenza ribassista di brevissimo periodo. Per la settimana entrante già da lunedì 11 febbraio del 2017 il cambio euro dollaro potrebbe far registrare picchi di volatilità in vista di un importante appuntamento. Lunedì a Bruxelles, infatti, la commissione Ue presenterà le stime macroeconomiche sulla crescita, sul deficit e sul debito nei paesi dell’Unione Europea in presenza di Pierre Moscovici che è il Commissario europeo per gli affari economici e monetari.
All’inizio del corrente mese di febbraio del 2017 proprio il commissario europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici aveva ribadito la necessità, da parte dei paesi con un surplus, di usarlo per gli investimenti, mentre altri Paesi come l’Italia devono impegnarsi nella riduzione del deficit. Ricordiamo che l’Italia in questo momento ha in corso una disputa con l’Eurogruppo che nelle scorse settimane ha chiesto con una lettera una manovra aggiuntiva e correttiva da 3,4 miliardi. Il Governo guidato dal Premier Paolo Gentiloni ha sostanzialmente respinto la lettera al mittente in quanto non intende mettere a punto provvedimenti tali da influire negativamente sulla crescita. Sulla carta l’Italia rischia una procedura d’infrazione sebbene per ora si scommette che a prevalere tra le parti sarà il buon senso.
In accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it, l’Unione Europea avrebbe comunque chiesto all’Italia, riguardo ai 3,4 miliardi di euro di correzione dei conti pubblici, di varare i primi provvedimenti entro e non oltre la data del prossimo 22 febbraio altrimenti potrebbe scattare la procedura di infrazione. Se tale posizione fosse confermata, ad emergere da un lato sarebbe la diplomazia e la mano testa all’Italia da parte di Pierre Moscovici rispetto invece, dall’altro lato, ai cosiddetti ‘falchi del Nord’ identificati nelle figure dei vice-presidenti della Commissione europea Valdis Dombrovskis e Jyrki Katainen.