La Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ha pubblicato sul proprio sito, in data martedì 7 febbraio del 2017, una comunicazione sui rischi legati agli investimenti, ed in particolare ad alcune forme di investimento che risultano essere altamente speculative. Nel dettaglio, la comunicazione a tutela dei risparmiatori si riferisce all’investimento in strumenti finanziari come i CFD, contract for difference, i rolling spot forex e le opzioni binarie che, oltre ad essere altamente speculativi, identificano pure delle forme di investimento rischiose e complesse.
L’Autorità fa presente al riguardo come i CFD siano prodotti finanziari a leva finanziaria, e che in caso di risultato avverso per l’operazione la perdita può essere ben superiore all’importo versato come margine iniziale. E questo perché per i CFD, essendo prodotti a leva, il broker può chiedere di versare, rispetto all’importo iniziale investito, ulteriori somme che non sono altro che dei margini aggiuntivi. La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, sempre sui CFD, mette in evidenza che l’attività finanziaria sottostante più comune è rappresentata dalle valute che vengono scambiate sul Forex, un mercato che non è regolamento e che quindi non ha prezzi ufficiali. Come noto, infatti, il Forex è un mercato OTC, ovverosia Over the Counter dove gli operatori negoziano le valute direttamente fra loro.
Allo stesso modo i rolling spot forex sono strumenti finanziari a leva finanziaria, con tutti i rischi annessi e connessi, mentre per quel che riguarda le opzioni binarie, considerando il loro funzionamento, la Consob fa presente che per rischi assunti la loro caratteristica è simile a quella di una scommessa. Considerando i rischi rilevanti, nonché difficilmente valutabili e comprensibili, secondo la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa i CFD, i rolling spot forex e le opzioni binarie sono in sostanza delle forme di investimento che ‘non sono adatte alla maggior parte degli investitori’.